(Logo Regione Toscana)
HOME PERCHE' PROGETTO DOCUMENTAZIONE NAVIGAZIONE CREDITI LINKS UTILI CONTATTI

I significati di bézzera in Toscana

  1. Scorrendo le risposte è evidente che il valore semantico più diffuso è ‘capra’ che coincide grosso modo con il totale di attestazioni; spesso si precisa che il termine indica specificamente la ‘capretta’, la ‘piccola capra’ o anche si nota che si tratta di un vezzeggiativo e viene usato principalmente come voce di richiamo affettuoso. A proposito di questo valore va anche notato che a volte viene sottolineato che si tratta di voce caduta in disuso.

  2. In un caso si sottolinea che l’animale “è chiamato così perché ha la barba” ed in cinque centri di area senese il termine indica proprio la ‘barbetta della capra’ o in un caso il ‘ciuffo di peli tra le corna della capra’ fino ad arrivare a ‘ciuffo di peli o di capelli’, ‘frangia’, ‘capelli lunghi sulla fronte o sul collo’ ‘capelli troppo lunghi o in disordine o sporchi’. Ed è così che un termine affettuoso in origine giunge a assumere una sfumatura dispregiativa. Il riferimento ai capelli pur affiancandosi al valore di capra è arealmente assai più limitato.

  3. Infine da ‘capelli scomposti’ si passa a ‘persona con i capelli in disordine’, poi ‘persona disordinata nel vestire’ ed in particolare ‘donna disordinata, scapigliata, sguaiata’ fino ad arrivare al termine francamente offensivo per ‘donna di strada, donna di malaffare’. L’esplicito riferimento ad una donna si sovrappone solo parzialmente al riferimento ai capelli: le attestazioni si riducono, così come si riduce l’area interessata

torna alla pagina delle Aree tematiche per un nuovo percorso

 
Parole di Toscana


HOME PERCHE' PROGETTO DOCUMENTAZIONE NAVIGAZIONE CREDITI LINKS UTILI CONTATTI