Come percepiscono i
parlanti toscani la loro situazione linguistica?
In ALT-web
sono registrate le denominazioni locali del dialetto
(domanda 458 del questionario): la proposta č provocatoria e
oltre a raccogliere il dato lessicale č mirata anche a
sondare proprio la coscienza dei parlanti toscani rispetto
alla loro situazione particolare.
In
generale, nella parte
centrale della regione si sovrappongono due nozioni di base.
Da un
lato cč la chiara percezione della frammentazione delle
parlate toscane, con la frequente stigmatizzazione della parlata
pių prossima: quelli della "piana", quelli del monte,
quelli della frazione vicina, parlano sempre "peggio" dei
locali. Sembra insomma esista una forte sensibilitā
linguistica per le differenze, tutti sono pronti a notare il diverso
vicino.
Dallaltro
la concezione ormai acquisita della specificitā del toscano
rispetto al panorama nazionale, per cui i dialetti
sono il siciliano, il napoletano o, verso il nord, il lombardo
il piemontese, mentre il proprio toscano č una parlata,
magari bastarda,
una calata,
un italiano
ignorante o detto male, ma pur sempre
italiano.
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