Fra le molte forme presenti in ALT che
offrono la possibilità di esaminare l’esito del nesso [l
+ consonante] sono state scelte le varianti rotacizzate di dolco
- nei suoi vari significati riferiti
sia al tempo atmosferico che al terreno -, volpe
e dolce.
La scelta è caduta su queste forme in
primo luogo perché esse risultano diffuse in tutta la
regione; in secondo luogo appartengono a settori di lessico
riferibili a competenze differenziate: dolco
fa riferimento all’ambito agricolo e è forma sicuramente
tradizionale ancorché abbastanza vitale; volpe
ha un referente concreto e conosciuto anche dai giovani; dolce,
termine anche di lingua come il precedente, è un aggettivo
spendibile anche il produzioni di registro alto.
Questi tre termini vengono pronunciati
in buona parte della Toscana rispettivamente dórco/dòrco/dórcu,
górpe/vórpe/górpa/vòrpe
e dórce/dòrce.
Dalla consultazione di ALT-Web risulta che
la diffusione della forma più interessata dal
fenomeno, vorpe e affini, lascia scoperte le
porzioni sudorientale e nordoccidentale (con qualche
eccezione) della regione. Le aree di dorco e
di dorce, più ridotte, sono incluse nell'area
di vorpe.
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